L'esperto rispondeResponsabilità

GLI INTERVENTI NEI CONFRONTI DI APPALTATORI INADEMPIENTI

La domanda

Le disposizioni contenute nell'articolo 30 dell Dlgs 50/2016 (nuovo codice dei contratti pubblici), l'articolo 5 del Dpr 207/2010 e l'articolo 1676 del Codice civile si applicano anche nell'ipotesi in cui l'appaltatore provvede all'esecuzione del contratto con l'utilizzo di personale libero-professionista, e non con personale con rapporto di dipendenza? Nello specifico, la stazione appaltante ha stipulato un contratto con un ente per l'espletamento del servizio infermieristico notturno, e l'appaltatore ha utilizzato infermieri libero-professionali per l'esecuzione delle prestazioni, senza provvedere al pagamento delle competenze a loro dovute. Nel caso di mancato pagamento da parte dell'appaltatore, la stazione appaltante può attivare l'intervento sostitutivo previsto dalla normativa citata? In caso di risposta negativa, quali sono le azioni che si possono intraprendere nei confronti dell'appaltatore?

In materia di mancati pagamenti delle retribuzioni del personale degli appaltatori (e dei subappaltatori), l’articolo 30 della nuova legge sugli appalti pubblici (Dlgs 50/2015) conferma integralmente l’articolo 5 del regolamento di esecuzione (Dpr 207/2010) della precedente legge sugli appalti pubblici. In altri termini, nel caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale, il responsabile unico del procedimento (Rup) della stazione appaltante (Sa) invita per iscritto il soggetto inadempiente, e in ogni caso l’affidatario, a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine assegnato, la stazione appaltante paga anche in corso d’opera, direttamente ai lavoratori, le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto. Similmente, a norma dell’articolo 1676 del Codice civile, coloro che, alle dipendenze dell'appaltatore, hanno dato la loro attività per eseguire l'opera o per prestare il servizio possono proporre azione diretta contro il committente per conseguire quanto è loro dovuto, fino alla concorrenza del debito che il committente ha verso l'appaltatore nel tempo in cui essi propongono la domanda.Ciò premesso, con riferimento alla fattispecie rappresentata dal lettore, si evidenzia che ci si trova in presenza di lavoratori parasubordinati, ossia di una forma di collaborazione che viene svolta in modo continuativo nel tempo e coordinata con la struttura organizzativa del datore di lavoro, ma senza alcun vincolo di subordinazione, sviluppandosi, quindi, a seconda delle esigenze che si verificano per l'espletamento del servizio infermieristico notturno. La particolarità dell’autonomia nel compimento della prestazioni in questione da parte dell’infermiere professionale, rientrando nel novero delle attività oggetto del contratto d’appalto, non esclude la responsabilità del datore di lavoro di corrispondere gli emolumenti al soggetto in questione per il solo fatto che non è dipendente subordinato. Ne consegue che la stazione appaltante ha il diritto-dovere, a richiesta dell’interessato, di promuovere la procedura, a cura del Rup, per il pagamento delle prestazioni rese e non contestate secondo termini e modalità descritti.

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