SERVITÙ «IN EQUILIBRIO» TRA UTILITÀ E DISAGI
Essendo presumibilmente in presenza di un diritto di servitù gravante sul fondo servente, sarà necessario attenersi alle disposizioni regolamentative contenute nell’atto costitutivo del gravame. In assenza di specifiche previsioni sul punto, sarà comunque applicabile la fattispecie prevista dagli articoli 1063 e seguenti del Codice civile, che consente al proprietario del fondo dominante lo svolgimento delle attività necessarie al godimento del proprio diritto nei ristretti limiti della sua necessità e dell’utilità che gli deriva: la servitù, in definitiva, dovrà essere esercitata in modo da soddisfare il bisogno del fondo dominante con il minore aggravio o fastidio per il fondo servente.Per il suddetto principio, il proprietario del fondo dominante non può fare innovazioni che rendano più gravosa la condizione del fondo servente, e il proprietario del fondo servente non può compiere alcuna attività che possa limitare l'esercizio della servitù.In definitiva, la recinzione del fondo e l’installazione di un cancello non potrà essere vietata a priori, ma occorrerà tenere in considerazione la loro effettiva utilità in rapporto al disagio creato.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo