L'esperto rispondeResponsabilità

PER ESCLUDERE USI VIRTUALI LE PORTE VANNO MURATE

La domanda

Sono proprietario di due negozi in un condominio. I negozi hanno l'accesso da un parcheggio condominiale. Hanno anche due porte di comunicazione con l'atrio e vano scale del condominio. Gli accessi all'atrio non vengono utilizzati, anche perché l'atrio è 50 centimetri più alto rispetto al piano dei negozi e i gradini che permettevano l'accesso sono stati tolti. L'amministratore afferma che, per non vedermi addebitate le spese di pulizia scale/atrio e dell'ascensore, dovrei provvedere a fare murare le porte all'interno dei negozi. L'interpretazione è corretta, o i negozi possono essere esclusi dalle spese di pulizia e dell'ascensore, anche soltanto per la situazione "fisica" dei luoghi?

L’affermazione dell’amministratore sembra condivisibile, tenuto conto che in condominio quello che rileva è l’uso virtuale delle parti comuni, e non l’uso di fatto. Dunque, in mancanza di chiusura delle due porte di comunicazione con l’atrio, e tramite il ripristino dei gradini già eliminati, il lettore potrebbe sempre accedere all’atrio e al vano scale comune.Tanto più che - secondo la Corte di cassazione (sentenza 6 giugno 1977, n. 2328) - alle spese di illuminazione dell’androne e della scala devono concorrere, ancorché in misura ridotta, anche i condòmini proprietari di autorimesse e di botteghe, che non ne fruiscono per accedere alle loro proprietà esclusive.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©