IL GIUDICE FISSA UN TERMINE PER L'EREDE RETICENTE
In mancanza di accettazione tacita dell’eredità, si rende effettivamente necessario esperire la procedura di cui all’articolo 481 del Codice civile3, che è procedura camerale comportante un minor costo per spese legali. Si tenga però presente che, in mancanza di accettazione nel termine prefissato dal giudice, “il chiamato perde il diritto di accettare”, con la conseguenza che diventerà allora operativo l’articolo 528 del Codice civile, per il quale, quando il chiamato non ha accettato l'eredità e non è nel possesso di beni ereditari, il tribunale, su istanza delle persone interessate o anche d'ufficio, nomina un curatore dell'eredità.Occorre in definitiva soppesare con attenzione il pro e il contro, ad evitare spese sproporzionate.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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