PASSAGGIO DA C/3 A C/2 SENZA OK DEL COMUNE
Il Catasto definisce le categorie legandole all’uso degli immobili. In particolare, nel caso specifico, abbiamo “C/2 Magazzini e locali di deposito” e “C/3 Laboratori per arti e mestieri”. Quindi, utilizzando l’immobile come locale deposito, è chiaro che la corrispondente categoria catastale è la C/2.Questo cambio di categoria può essere fatto al Catasto senza chiedere alcuna autorizzazione comunale, in quanto il cambio d’uso non è urbanisticamente rilevante. Una volta ottenuta la nuova categoria catastale, occorre presentare una nuova Scia (o una Scia in sanatoria, se l’attività non è mai stata sospesa).Per quanto concerne il rapporto con il proprietario, occorre verificare che cosa è riportato nel contratto di locazione: se l’immobile è stato affittato come deposito, allora il cambio catastale è a carico del proprietario; diversamente è a carico del conduttore.Circa la perplessità di svalutazione con il cambio di categoria catastale, occorre osservare che il Catasto ha solo valenza fiscale, mentre la destinazione d’uso dell’immobile è determinata dalle norme di piano regolatore generale.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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