L'esperto rispondeResponsabilità

IL RESIDENCE NON È VENDIBILE COME PRIMA ABITAZIONE

La domanda

Sono un geometra e un condominio mi ha incaricato di risolvere una situazione particolare. I proprietari hanno acquistato gli appartamenti fruendo delle agevolazioni per la prima casa, hanno la residenza ed abitano lì. Gli appartamenti però sono accatastati in una unica particella ed urbanisticamente classificati come residence-D/2. Leggendo gli atti di acquisto, poi, mi sono accorto che ognuno ha acquisito solamente una quota dell'intero stabile (appartamento n. X pari a 80/1000 dell'intero). Oggi arrivano giustamente le sanzioni per il mancato pagamento delle tasse comunali, sanzioni dall'agenzia delle Entrate eccetera in quanto il residence non può essere considerato come prima casa. E' possibile chiedere il cambio di destinazione d'uso a civile abitazione presentando una pratica di permesso di costruire in deroga agli usi urbanistici o questo tipo di pratica vale solo per i gli edifici pubblici e\o privati di interesse pubblico?

La questione rappresentata deve essere esaminata nello specifico contesto in relazione allo strumento urbanistico locale, autorizzazioni edilizie rilasciate e analisi dell’atto d’acquisto. In linea generale, dalla descrizione fornita, sembra trattarsi di un incauto acquisto di un immobile a destinazione residenziale turistico-alberghiera, il che giustifica la categoria catastale attribuita D/2 (Alberghi e pensione) e l’accertamento in una unica unità immobiliare. Tale tipo di destinazione presuppone l’uso unitario dell’immobile secondo il regolamento previsto (locazione appartamenti giornaliera, settimanale, eccetera), tanto che non è stato possibile frazionare il complesso in tante unità immobiliari quanti sono gli appartamenti realizzati e la vendita autonoma in piena proprietà di ciascuno di essi. Nella sostanza, ciascun appartamento equivale ad una stanza (o frazione) d’albergo. L’uso ad abitazione privata stabile da parte di una famiglia (come l'abitazione principale) sembra costituire una ipotesi di abuso edilizio, anche se non rilevata dalle autorità. Non sembra, inoltre, possibile una trasformazione dell’immobile con permesso in deroga, ma solo a seguito di variante dello strumento urbanistico locale. Per potere beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa, l’unità immobiliare deve essere un’abitazione appartenente ad una delle categorie catastali del gruppo A (ad eccezione di A/1, A/8,A/9, A/10). Pertanto, nella fattispecie, per fruire delle agevolazioni, prima sarebbe stato necessario acquisire le autorizzazioni edilizie, frazionare e poi acquistare le singole abitazioni.

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