L'esperto rispondeResponsabilità

MILLESIMI ERRATI: IL RIMEDIO PARTE DALLA MEDIAZIONE

La domanda

Un condominio ha 6 appartamenti simili e 5 condòmini. Un condomino possiede 2 appartamenti e i giardini ed ha la maggioranza millesimale per effetto di un "errore" fatto nelle tabelle millesimali sottoscritte da tutti nel 2003. L'errore, dimostrabile con una o più perizie giurate, consiste nel coefficiente utilizzato per il computo dei giardini, che non tiene conto delle indicazioni insite nella circolare 12480/66 ed altera di oltre 1/5 il valore proporzionale di almeno 4 unità immobiliari. I quattro condòmini, che sono in minoranza per effetto di un "errore", hanno il diritto di chiedere ed eventualmente ottenere dall'autorità giudiziaria la rettifica del coefficiente "errato" per ristabilire il corretto valore proporzionale di ciascuna unità immobiliare?

Se si tratta, come sembra dal tenore del quesito, di un errore che altera i valori proporzionali espressi nella tabella millesimale, si potrà ricorrere all’autorità giudiziaria anche da parte di uno o più condomini ex articolo 69 delle disposizioni attuative del Codice civile.Sicuramente, i condomini che intendono agire dovranno prima presentare domanda di mediazione a pena di inammissibilità presso un organismo ubicato nella circoscrizione del tribunale nella quale il condominio è situato e potranno convocare il condominio in persona dell’amministratore, il quale dovrà darne notizia all’assemblea dei condomini e dovrà, per partecipare al procedimento di mediazione, avere la delibera dell’assemblea con la maggioranza di cui all’articolo 1136, II comma, del Codice civile.Se l’assemblea non autorizza l’amministratore, il condominio non si costituirà nella mediazione, che non potrà proseguire, e gli stessi condomini che hanno fatto domanda di mediazione potranno rivolgersi al giudice ex articolo 69 delle disposizioni di attuazione del Codice civile.

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