INDEDUCIBILI I COSTI «PERSONALI» DEI SOCI
Non si ritiene corretto imputare al conto economico voci di costo estranee all’attività della società, in quanto relative a utenze personali del socio. In tali casi, infatti, questi costi, indeducibili da un punto di vista fiscale, contribuirebbero erroneamente alla determinazione del risultato economico dell’esercizio, potendone anche inficiarne l’attendibilità.Nella sostanza, il pagamento da parte della società di debiti o di spese personali del socio corrisponderebbe a una distribuzione occulta di dividendi (qualora vi fossero utili distribuibili e già deliberati). Ma, qualora vi fosse coincidenza tra la persona del socio e quella dell’amministratore, si potrebbe trattare di acconti per compensi per l’opera di amministratore, oppure, in presenza di pregressi finanziamenti da parte del socio, potremmo essere in presenza di parziali restituzioni. In tutti i casi evidenziati a titolo esemplificativo, in contropartita all’uscita di cassa si renderà opportuno valutare caso per caso quale voce patrimoniale movimentare.Si consiglia, comunque, di evitare il sostenimento di qualunque spesa personale utilizzando i fondi della società.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo