L'esperto rispondeResponsabilità

LA VIA PER IL RECUPERO COATTIVO DEL CREDITO

La domanda

Il signor X, agente rappresentante, ha un credito dalla sua rappresentata "Alfa" di 25.000 euro, riconosciuto dalla stessa tramite verbale di Conciliazione sindacale, che prevedeva il pagamento in quattro rate mensili. Pagata la prima, al momento della conciliazione, la società non ha più pagato la seconda, non rispondendo a solleciti. Scattato il decreto ingiuntivo, si prevede che non vi siano fondi in nessuna delle banche con le quali "Alfa" lavorava.Eppure il cliente, procurato dal signor X ha pagato regolarmente tutte le forniture fatte dalla società.Quali altre possibilità di intervento ha il signor X?Vi sono vie per accertare dove sono finiti i corrispettivi dei pagamenti ricevuti?

Ottenuto il titolo esecutivo – decreto ingiuntivo – da parte creditrice, la problematica consiste nell’individuare beni o rapporti di credito intestati alla parte debitrice inadempiente, per consentire il pignoramento e conseguentemente l’esecuzione forzata.Dalla ricostruzione del lettore pare che gli istituti di credito noti non abbiano fornito riscontri positivi, ovvero alcuna somma a favore del debitore sia stata utilmente individuata.È possibile per il legale che segue la procedura richiedere l’accesso all’anagrafe tributaria dell’agenzia delle Entrate, previo decreto di autorizzazione dal Tribunale competente, al fine di ottenere copia della documentazione relativa ai rapporti finanziari e con gli istituti di credito intrattenuta dal debitore.In alternativa, potrà essere conferito incarico ad un’agenzia investigativa autorizzata al medesimo scopo.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©