L'esperto rispondeResponsabilità

SERVITÙ FOGNARIA CON AGGRAVIO DELL'ONERE

La domanda

Un condominio, nostro confinante, aveva avuto a suo tempo il diritto di versare le acque reflue (acque bianche) nella nostra rete che, dopo aver attraversato la nostra proprietà, si immette nella conduttura comunale. Abbiamo da tempo rilevato che i confinanti immettono in tale conduttura anche i loro prodotti fognari, causando tra l'altro notevoli odori. Trattandosi di una situazione avente riflessi penali, abbiamo coinvolto periti da ambe le parti, senza ottenere risultati. Come possiamo cautelarci per l'illecito di fronte alle autorità, visto che la conduttura che si allaccia al sistema comunale è la nostra? Come possiamo agire nei confronti loro per far cessare questo abuso?

Posto che il titolare di un diritto di servitù deve farne un uso conforme al proprio titolo, se il vicino condominio ha acquisito un diritto di servitù per le sole acque bianche, l’immissione nelle condutture di acque di natura diversa dovrebbe essere inteso quale aggravio di servitù. Tale comportamento è vietato dal Codice civile, all’articolo 1067, per cui si potrà ricorrere al giudice affinché questi ne disponga l’interruzione. La giurisprudenza, in materia, non è costante, perché talvolta non riconosce tale aggravamento di servitù per acque di tipo diverso. Il caso del lettore, comunque, andrebbe analizzato più nel dettaglio con la consulenza di un legale per verificare quali siano le condizioni concrete, perché potrebbero innescarsi varie problematiche, prima tra tutte la possibilità che il vicino abbia usucapito negli anni anche il diritto di passaggio delle acque nere. L’articolo 1043, inoltre, prevede l’ipotesi di scarico coattivo nel fondo altrui delle acque impure, purché siano adottate le misure necessarie ad evitare qualsiasi pregiudizio o molestia.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©