L'esperto rispondeResponsabilità

PERIODI DIVERSI PER I CCNL INDUSTRIA E ARTIGIANATO

La domanda

Nel caso in cui un’azienda artigiana abbia in forza un apprendista con contratto pari a cinque anni, e che si verifichi la necessità di trasformare l’azienda artigiana in società, con conseguente modifica del Ccnl (contratto collettivo nazionale di lavoro) da applicare, passando pertanto al Ccnl industria (che prevede una durata massima di apprendistato pari a tre anni), come dobbiamo comportarci in merito al computo del periodo di apprendistato già svolto, non essendo equivalente la durata nei due settori?

Si tratta di un caso particolare, anche se non infrequente, che la legge né, a quanto ci consta, le circolari ministeriali hanno affrontato. È rilevante, a nostro giudizio, capire qual è la qualifica finale di destinazione, e se rimane la stessa nel passaggio da un inquadramento all'altro.Se la qualifica non cambia e restano immutati i contenuti formativi, non resta che tenerne conto nel periodo che residua, considerando appunto che la durata massima del contratto è di tre anni. Se fossero trascorsi i tre anni di formazione artigiana, occorrerebbe qualificare il giovane oppure cessare il rapporto di apprendistato. Se, invece, la qualifica è diversa, occorre modificare il piano formativo prevedendo una formazione professionale specifica, differente da quella già svolta in ambito artigiano, così come regolamentata dal Ccnl industria che dovrebbe essere applicato. La formazione base trasversale regionale potrebbe essere analoga, anche se la cosa va verificata.Se per ipotesi l'impresa, anche dopo il passaggio al settore industriale, continuasse ad applicare il Ccnl artigiano, allora ricadremmo nella prima ipotesi e non resterebbe che seguire le relative indicazioni.

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