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LA CARTOGRAFIA CATASTALE SUPERA LE TAVOLETTE «IGM»

La domanda

Se, tra Comuni confinanti, ci si dovesse accorgere che la linea di confine in aperta campagna, anche per un solo tratto, non è corrispondente a quanto riportato dalle tavolette dell'Igm (Istituto geografico militare), prevale lo stato di fatto delle mappe catastali dei rispettivi territori, dall'impianto del Nct (Nuovo catasto territoriale)? Oppure bisogna "riallinearsi" a punti specifici dell'Igm? Quali potrebbero essere altre soluzioni pacifiche, di "buon vicinato"?

Tanto le tavolette Igm (in scala 1/25000) quanto la cartografia catastale (in scala 1/2000, 1/1000, 1/5000 per le zone montuose) riportano i confini amministrativi comunale. A favore della cartografia catastale giocano due fattori, vale a dire l’aggiornamento (in quanto le tavolette Igm risalgono al 1960) e il livello di dettaglio. Logica vuole, quindi, che prevalga la cartografia di maggior dettaglio, ossia quella catastale. Non si vedono altre possibili soluzioni.

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