L'OPPOSIZIONE CONTRO IL DECRETO DI TRASFERIMENTO

Il Codice di procedura civile prevede la possibilità di proporre reclamo al giudice dell’esecuzione contro gli atti compiuti dal professionista da questi delegato (articolo 591 ter). La norma, però, non prevede espressamente se il reclamo sia proponibile fino alla pronuncia del decreto di trasferimento oppure solo entro 20 giorni, come previsto in generale per l’opposizione agli atti esecutivi. La proposizione del reclamo non sospende le operazioni di vendita, salvo che concorrano gravi motivi.In ogni caso, in caso di pronuncia del decreto di trasferimento, è possibile proporvi opposizione tramite ricorso al giudice dell’esecuzione, nel termine perentorio di 20 giorni (articolo 617). Anche soggetti terzi, che vantino un diritto reale sui beni pignorati, possono proporre opposizione prima che sia disposta la vendita o l’assegnazione. Altrimenti, se l’opposizione è tardiva perché proposta in seguito alla vendita, i diritti del terzo si possono far valere solo sulla somma ricavata (articoli 619 e 620 Codice di procedura civile).