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CALORE, L'ASSEMBLEA DEVE DELIBERARE L'ADEGUAMENTO

La domanda

Con riferimento all'articolo 9, comma 5, del Dlgs 102/2014 - riguardante la contabilizzazione indiretta in fatto di riscaldamento - abbiamo già fatto due assemblee condominiali ma non abbiamo raggiunto il quorum necessario (metà più uno degli intervenuti, con almeno 500 millesimi rappresentati). Cosa è possibile fare?

Il Dlgs 102/2014, all'articolo 9, comma 5, lettere b e c, impone l'obbligo dell'adozione dei sistemi di contabilizzazione e termoregolazione entro il 31 dicembre 2016. Se c'è inosservanza dell'obbligo, l’articolo 16, comma 7, statuisce che, «nei casi di cui all'articolo 9, comma 5, lettera c, il condominio e i clienti finali - che acquistano energia per un edificio polifunzionale e non provvedono a installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo in corrispondenza di ciascun radiatore posto all'interno dell'unità immobiliare - sono soggetti, ciascuno, alla sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2.500 euro. La disposizione di cui al primo periodo non si applica quando da una relazione tecnica di un progettista o di un tecnico abilitato risulta che l'installazione dei predetti sistemi non è efficiente in termini di costi».Pertanto, al fine di evitare la sanzione citata, l'assemblea non potrà fare altro che adeguarsi e assumere le delibere conseguenti. Tuttavia, al fine di tutelare il proprio interesse in qualità di singolo condomino, in base al rinvio previsto dall’articolo 1139 del Codice civile, in caso di mancata deliberazione circa l’adozione dell'obbligo in questione, ciascun condomino potrà rivolgersi al tribunale in volontaria giurisdizione nei confronti del condominio, ex articolo 1105 del Codice civile, il quale prevede che, «se non si prendono i provvedimenti necessari per l'amministrazione della cosa comune o non si forma una maggioranza, ovvero se la deliberazione adottata non viene eseguita, ciascun partecipante può ricorrere all'autorità giudiziaria. Questa provvede in camera di consiglio e può anche nominare un amministratore».

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