L'esperto rispondeResponsabilità

IL MURATORE RUMENO DISTACCATO IN ITALIA

La domanda

Chiediamo, in caso di distacco di un lavoratore all'estero (Romania), nel settore edile (Ccnl applicato Edilizia industria), se la contribuzione (Inps ed Inail) e l'imposizione fiscale sono equiparate a quelle dovute per il lavoratore operante (per la stessa azienda) sul territorio nazionale. Trattandosi di azienda edile, anche il lavoratore all'estero ha diritto all'intervento della Cigo per maltempo?

Dal quesito non si capisce bene da quale Paese avviene il distacco. Sembrerebbe che il distacco avvenga dalla Romania in Italia: la materia è disciplinata dal Dlgs 136/2016, il quale, all’articolo 4, dispone che al rapporto di lavoro tra le imprese e i lavoratori distaccati si applicano, durante il periodo di distacco in Italia, le medesime condizioni di lavoro e occupazione previste per i lavoratori che effettuano prestazioni lavorative subordinate analoghe nel luogo in cui si svolge il distacco. Se si tratta di un distacco transfrontaliero genuino, i contributi sono versati in Romania, ma si dovrà comunque tenere conto che questi vanno calcolati, per il periodo di distacco in Italia, su una retribuzione che è almeno pari quella prevista dalla contrattazione collettiva per un lavoratore occupato in Italia. Per quanto riguarda l’imposizione fiscale, è necessario consultare il trattato contro le doppie imposizioni tra la Romania e l’Italia. Invece, sulla Cig la normativa non prevede nulla di specifico. Si ritiene però che nell’ampia definizione contenuta nel Dlgs n. 136/2016 in materia di condizioni di lavoro e occupazione possa rientrare anche un sostegno per la sospensione dal lavoro. Tuttavia bisogna verificare se la contribuzione versata in Romania copre anche questi eventi.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©