SPESE: L'ASSEMBLEA CAMBIA LE MODALITÀ DI PAGAMENTO

Salvo diversa disposizione, contenuta nel regolamento condominiale contrattuale e salvo delibera assembleare contraria, in termini generali, non è vietato all’amministratore di condominio delegare l’esazione delle rate delle spese condominiali, anche in “contanti”, al portiere dello stabile. Tanto più che l’amministratore di condominio è tenuto ad accettare versamenti di denaro contante, nei limiti della normativa sulla “tracciabilità” (articolo 49, comma 1, del Dlgs 21 novembre 2007, numero 231). L’articolo 1277, comma 1, del Codice civile, dispone infatti che “i debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale nello Stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale”. Si tenga anche presente, che per l’articolo 1129, comma 7, del Codice civile - per una gestione “trasparente” della contabilità condominiale - è sufficiente che l’amministratore versi quanto percepito su un conto corrente dedicato al condominio. Recita, infatti, il richiamato articolo 1129, comma 7, del Codice civile: «L’amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio; ciascun condomino, per il tramite dell’amministratore, può chiedere di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica».In termini di diritto del lavoro, alcuni Contratti Collettivi Nazionali di lavoro per i dipendenti da proprietari di fabbricati, prevedono una apposita indennità supplementare per il servizio di esazione da parte del portiere.Nulla vieta però all’assemblea di deliberare che i versamenti delle spese condominiali siano effettuati solo all’amministratore. In quest’ottica, il condomino può chiedere la convocazione di un'assemblea, a norma dell’articolo 66, comma 1, delle disposizioni di attuazione al Codice civile, per il quale: «l’assemblea, oltre che annualmente in via ordinaria per le deliberazioni indicate dall’articolo 1135 del Codice civile, può essere convocata in via straordinaria dall’amministratore … quando ne è fatta richiesta da almeno due condomini che rappresentino un sesto del valore dell’edificio. Decorsi inutilmente 10 giorni dalla richiesta, i detti condomini possono provvedere direttamente alla convocazione».