L'esperto rispondeResponsabilità

IL MARITO DIVORZIATO NON HA DIRITTI EREDITARI

La domanda

Ho una casa come nuda proprietaria, acquistata prima del matrimonio, in regime di separazione dei beni. Dopo il matrimonio, mi sono separata con separazione consensuale omologata. Ho una figlia minore di 10 anni.Vorrei sapere, in caso di mio decesso, a chi vala casa acquistata prima del matrimonio. Posso far fare all'ex coniuge una rinuncia alla legittima a favore della figlia? L'atto deve essere autenticato dal notaio o basta la data certa?Vorrei in sostanza che il mio patrimonio andasse interamente a mia figlia escludendo totalmente l'ex coniuge. Per le consistenze patrimoniali liquide ho fatto uno scritto in cui delego altra persona come curatore. Non so se l'atto sia valido ai fini legali.

Al momento della morte di una persona, tutti i suoi beni passano in successione, indipendentemente dal momento dell’acquisto, siano essi mobili o immobili. L’unico modo per far valere le proprie volontà è redigere un testamento; non sono possibili accordi o impegni in relazione a una eventuale e futura eredità.In mancanza di testamento, quando sono presenti un coniuge, anche se separato (salvo il caso di addebito che, nel caso descritto, non è presente) e un figlio, l’eredità si devolve per la metà al coniuge e per la metà al figlio (articolo 581 del Codice civile).Per ottenere il proprio scopo, la lettrice ha due strade: può chiedere il divorzio, in quanto l’ex coniuge non è chiamato all’eredità, oppure redigere un testamento lasciando la figlia erede universale. Poiché per l’articolo 542 del Codice civile al coniuge è comunque riservato un terzo del patrimonio, il marito potrebbe però impugnare il testamento per ottenere tale quota.Tenga inoltre presente che le successioni a favore di minori sono soggette a specifiche norme (in particolare all’autorizzazione con beneficio d’inventario da parte del Giudice tutelare).

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