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I REQUISITI PER DEFINIRE I RICAVI CARATTERISTICI

La domanda

Una Sas (società in accomandita semplice), proprietaria di un supermercato discount, ha dato in gestione un proprio reparto di macelleria. Il supermercato incasserà dal somministrante un compenso (stabilito nel 15% mensile del totale corrispettivo mensile). Tali ricavi possono essere considerati caratteristici ai fini del calcolo del Mol (margine operativo lordo) della Sas?

In ambito di riclassificazione del conto economico, con il termine “caratteristico” ci si riferisce a elementi riconducibili all’attività specifica dell’impresa e strettamente inerenti ai processi di acquisizione, trasformazione e vendita dei prodotti o servizi. In quest’ottica i ricavi derivanti dalla concessione a terzi della gestione di un proprio reparto (una sorta di affitto di ramo aziendale) non sembrerebbero essere riconducibili ai ricavi caratteristici, pur se il reparto stesso rappresenta di certo un elemento "strategico" per l’attività principale del supermercato.Una conferma di tale orientamento sembrerebbe venire dall’Organismo italiano di contabilità (Oic), il quale, nel documento n. 12, definisce i ricavi classificati nella voce di conto economico A.1) quali «...ricavi di vendita dei prodotti e delle merci o di prestazione di servizi relativi alla gestione caratteristica». Il medesimo documento chiarisce, infine, che tutti i componenti positivi di reddito di natura ordinaria, ma non caratteristica, confluiscono nella voce A5 di conto economico. Tra questi annovera anche gli affitti attivi. Si ritiene, quindi, che i compensi percepiti per l’affitto del reparto confluiscano in questa voce e non possano essere considerati caratteristici.

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