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LA PROCEDURA PER PASSARE DA NEGOZIO A DEPOSITO

La domanda

Per cambiare destinazione ad un negozio, da C/1 a C/2, occorre necessariamente presentare una Scia al Comune e poi effettuare la variazione al catasto?

Normalmente, a meno che non si tratti di un errore nell’accertamento originario, per la modifica del classamento di una unità immobiliare da negozio (C/1) a magazzino (C/2) è necessario l’intervento di lavori edilizi, per cui appare necessaria la presentazione di una Scia o altra pratica edilizia. I negozi sono essenzialmente caratterizzati dalla presenza di vetrine, dall’affaccio su strada, altezze minime specifiche, dotazione di servizi, eccetera, a seconda degli usi e prescrizioni locali. Nel tempo, le prescrizioni igienico sanitarie per l’autorizzazione all’uso dei negozi sono mutate, per cui alcune unità immobiliari potrebbero avere perso le caratteristiche consone per tale uso. In questo ultimo caso, può essere presentata una dichiarazione di variazione in catasto (Docfa) o una motivata istanza di diverso classamento per l’unità immobiliare in esame. Ovviamente, in assenza di lavori, non deve trattarsi di una scelta soggettiva della proprietà, quale quella di porre in essere un uso diverso, ma conseguenza di fatti oggettivi che non ne consentono più l'uso originario. È opportuno, prima di assumere una decisione, un'analisi preliminare da parte di un tecnico. Il procedimento amministrativo di verifica ai fini del diverso classamento di singole unità immobiliari a destinazione ordinaria è disciplinato dal Provvedimento del 25 giugno 2010 dell'agenzia del Territorio (regolamento attuazione della legge n. 241/90) e il termine per la conclusione è di 90 giorni.

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