L'ABUSO VA REGOLARIZZATO AL CATASTO E IN COMUNE
La posizione catastale può essere regolarizzata prima dell’atto, senza grossi problemi, ma, poiché per la stipula è necessario anche dichiarare la conformità urbanistica edilizia dell’opera, è necessario produrre anche una domanda a sanatoria in Comune, per sanare le piccole difformità edilizie, ovvero ripristinare lo stato autorizzato. Se dall’atto dovessero trasparire la non rispondenza dello stato di fatto alla planimetria catastale e alcune difformità rispetto alle autorizzazioni edilizie comunali, lo stesso è nullo ai sensi dell’articolo 14, comma 15, del Dl 31 maggio 2010, n. 78, convertito nella legge n. 122/10, nonostante le volontà delle parti di procedere al trasferimento.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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