L'esperto rispondeResponsabilità

RECESSO LIBERO SU COMODATI GRATUITI SENZA SCADENZA

La domanda

Con mio fratello, sono proprietario di una porzione di appartamento (ottenuto per eredità) che abbiamo provveduto a cedere (all'inizio di quest'anno) con regolare contratto registrato, a titolo di comodato d'uso gratuito a tempo indeterminato, a una signora separata e con due figli minori. Ora, per impreviste necessità, abbiamo urgenza di rientrare in possesso dell'immobile. Contattata, l'inquilina ha manifestato fermamente l'intenzione di non voler andar via. Che possibilità abbiamo (se ce ne sono, ed entro quanto tempo) di rientrare in possesso della nostra proprietà? È necessaria l'assistenza di un legale?

Il lettore riferisce che l'appartamento è stato concesso in comodato gratuito a tempo indeterminato (cosiddetto comodato precario), il che comporta la facoltà del comodante di recedere in qualsiasi momento dal rapporto e l'obbligo del comodatario di restituire immediatamente del bene, secondo quanto previsto dall'articolo 1810 del Codice civile. Diversamente da quanto è previsto in caso di comodato a termine, non è necessario uno specifico motivo di urgenza del comodante, ma basta la semplice volontà di rientrare nel possesso del bene.La condizione di coniuge separato della comodataria, con la quale convivono i due figli minori, risulta esclusivamente personale, del tutto indifferente ai comodanti e, peraltro, antecedente al rapporto di comodato. In tale ottica, dovrebbe rimanere irrilevante al contratto e al diritto-obbligo delle parti alla restituzione del bene; così come la situazione sarebbe estranea alla problematica, dibattuta in dottrina e giurisprudenza, relativa alla restituzione della casa coniugale concessa in comodato gratuito alla famiglia e assegnata, a seguito di separazione o divorzio, al coniuge convivente con i figli. A meno che il contratto non preveda clausole particolari legate appunto alla condizione del comodatario.Se la comodataria rifiuta di adempiere alla restituzione del bene, i proprietari, previo esperimento della mediazione obbligatoria, dovranno proporre una causa, con l’assistenza di un legale.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©