PROCEDURA ESECUTIVA E PRELAZIONE DEI COEREDI

Il diritto di prelazione a favore dei coeredi, previsto dall’articolo 732 del Codice civile, va riferito alle operazioni di vendita non forzosa, in quanto ha lo scopo di rendere edotti tutti i comproprietari dell’intenzione di uno di essi di porre volontariamente in vendita la propria quota a un determinato prezzo, e metterli, pertanto, nelle condizioni di acquistarla, pareggiando l’offerta del terzo.Nel caso descritto dal lettore, si presume di essere in presenza del pignoramento immobiliare di un bene indiviso, ossia di un bene in comunione ereditaria, regolamentato dagli articoli 599 e seguenti del Codice di procedura civile, i quali, nel consentire il pignoramento del bene comune, ne prevedono la notifica a tutti i comproprietari, con lo scopo di porli a conoscenza e consentire loro la partecipazione alla procedura esecutiva. Nell’ambito del procedimento si effettuerà la divisione dell’immobile pignorato sulla base dell’accordo raggiunto tra i comproprietari o, in assenza, della sentenza del giudice. Normalmente è lo stesso professionista incaricato della procedura esecutiva a favorire l’eventuale accordo tra i comproprietari, raggiungendo così gli effetti di cui all’articolo 732 del Codice civile.