L'esperto rispondeResponsabilità

DUE STRADE PER CHIEDERE LA RETTIFICA DELLE TABELLE

La domanda

Sono proprietario di un immobile commerciale. L'assemblea condominiale ha dato incarico a un tecnico di redigere le nuove tabelle millesimali. Il tecnico ha proceduto e nella tabella A (che dovrebbe indicare la quota di partecipazione alle spese rapportate al valore dell'immobile) ha assegnato ai soli negozi un moltiplicatore 4. La quota millesimale del mio immobile è passata da 10 a 42 millesimi. Tale valutazione è, a mio avviso, palesemente errata e contro ogni logica, anche perché le rilevazioni Omi (Osservatorio mercato immobiliare) danno lo stesso valore al metro quadrato di abitazioni e negozi. Nel caso che l'assemblea, dove la maggioranza è detenuta da proprietari di abitazioni, approvasse per convenienza queste nuove tabelle, come posso far valere le mie ragioni? Posso agire in qualche modo prima dell'approvazione dell'assemblea?

Prima dell'approvazione, il lettore può solo tentare di convincere gli altri condòmini dell'erroneità delle nuove tabelle millesimali redatte dal tecnico incaricato dall'assemblea, anche avvalendosi del parere di un altro esperto della materia. Dopo l'approvazione, invece, il lettore potrà chiedere la rettifica delle tabelle sia in assemblea, sia agendo in giudizio: dovrà dimostrare che i valori indicati nelle nuove tabelle sono la conseguenza di un errore, che può consistere anche nell'adozione di un coefficiente ingiustificato o abnorme.

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