L'esperto rispondeResponsabilità

È INTANGIBILE IL DIRITTO DI LEGITTIMA DEI FIGLI

La domanda

Due coniugi, in comunione dei beni, con tre figli, vogliono fare testamento da un notaio perché, in caso di morte di uno dei coniugi, l'eredità si trasferisca in toto al coniuge vivente. Ci sono controindicazioni?

Più che "controindicazioni", a contrastare il programma dei coniugi esistono i diritti dei legittimari, sanciti dagli articoli 536-552 e tutelati dagli articoli 553-564 del Codice civile.Contro un tale testamento, infatti, ciascuno dei figli avrebbe il diritto di agire per l'evidente lesione dei suoi diritti di legittima (in caso di concorso tra coniuge superstite e più figli, ciascuno di questi - ai sensi dell'articolo 542, 3° comma, Codice civile - ha diritto di pretendere almeno 1/6 dell'asse ereditario).Appare senz'altro opportuno evitare di contrastare in maniera così netta tali (inderogabili ed irrinunciabili) diritti, e di redigere il testamento in modo diverso: il notaio di fiducia sarà senz'altro in grado di individuare le clausole che più tutelino il coniuge superstite.

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