L'esperto rispondeResponsabilità

PASSAGGIO A PART TIME DA COMUNICARE A INPS E DTL

La domanda

In relazione al part time verso l'uscita, approvato con la legge di Stabilità 2016, si può fare subito la domanda? Esiste un modulo, e dove posso trovarlo? A chi dev'essere inviata la domanda?

La legge 28 dicembre 2015, n. 208, all’articolo 1, comma 284, ha previsto che i dipendenti del settore privato, iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme sostitutive con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, che maturano entro il 31 dicembre 2018 il diritto alla pensione di vecchiaia, possono, se hanno maturato i requisiti minimi di contribuzione per il diritto a tale trattamento, d’intesa con il datore di lavoro, per un periodo non superiore al tempo intercorrente tra la data di accesso al beneficio e quella di maturazione del requisito anagrafico, ridurre l’orario di lavoro tra il 40 e il 60 per cento, ottenendo mensilmente dal datore una somma corrispondente alla contribuzione previdenziale a fini pensionistici, relativa alla prestazione non effettuata (tale importo non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente e non è assoggettato a contribuzione). Per i periodi di riduzione della prestazione è riconosciuta la contribuzione figurativa, commisurata alla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata.La facoltà illustrata è concessa, a domanda e nei limiti delle risorse stanziate, previa autorizzazione della Dtl (direzione territoriale del lavoro). Il datore di lavoro - con riferimento al lavoratore che intende, d’accordo con lui, accedere al ricorso al lavoro a tempo parziale - deve comunicare all’Inps e alla Dtl la stipulazione del contratto e la relativa cessazione, secondo le modalità stabilite da un decreto del ministro del Lavoro, da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge.Per l’applicazione della norma è, quindi, necessario attendere l’emanazione del decreto ministeriale.

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