L'esperto rispondeResponsabilità

LE VALVOLE TERMOSTATICHE PER REGOLARE IL CALORE

La domanda

Abito in un condominio di 20 appartamenti, con riscaldamento centralizzato, senza alcun regolatore di temperatura all'interno degli appartamenti. Le temperature della mia città (Palermo) sono state elevate quest'inverno e io ho chiesto all'amministratore se non era in caso di spegnere momentaneamente il riscaldamento per evitare sprechi di gas e aria malsana. L'amministratore mi ha riferito che un paio di condomini, rispetto alla maggioranza, non vogliono spegnere il riscaldamento e, quindi, lui non ha potuto dare seguito alla richiesta della maggioranza dei condomini. È corretto questo atteggiamento da parte dell'amministratore quando si parla tanto di inquinamento atmosferico? Preciso che l'amministratore è il responsabile dell'impianto e che l'ultima verifica sull'impianto è del dicembre 2015.

Il periodo di esercizio e gli orari di attivazione degli impianti termici degli edifici è disciplinato (Dpr n. 412 del 26 agosto 1993, Dpr n.74 del 16 aprile 2013) suddividendo il territorio nazionale in sei zone climatiche. La zona climatica indica in quale periodo e per quante ore è possibile accendere il riscaldamento negli edifici. Al di fuori di tali periodi, gli impianti termici possono essere attivati solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l'esercizio e, comunque, con durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita in via ordinaria.Durante il funzionamento dell'impianto di climatizzazione invernale, la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti riscaldati di ciascuna unità immobiliare, non deve superare: 18°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriale, artigianale e assimilabili; 20°C + 2°C di tolleranza per gli altri edifici; se vengono superati scatta una sanzione amministrativa . La città di Palermo rientra nella zona climatica B, per cui il periodo di accensione decorre dal 1° dicembre al 31 marzo per otto ore giornaliere. Per il controllo di questi limiti, deve essere indicato un responsabile che, nel caso di specie, risulta essere l’amministratore. Inoltre, gli impianti sono sottoposti a una verifica periodica che, sempre nel caso di specie, è avvenuta nel dicembre 2015. Naturalmente, è importante verificare la media ponderale delle temperature nei singoli ambienti proprio per supplire a discrepanze magari rilevanti fra abitazione e abitazione in uno stesso edificio in condominio. Le differenze, con i conseguenti disagi, dovrebbero superarsi con l’installazion dei sistemi di termoregolazione di cui l’impianto, nel caso di specie, non è ancora dotato. A tal proposito, si ricorda che il decreto legge 102/2014, di recepimento della direttiva 2012/27/Ue per l'efficienza energetica, impone entro il 31 dicembre 2016, a tutti gli italiani che abitano in condomini con riscaldamento centralizzato, di installare, su ciascun termosifone, delle valvole termostatiche con contabilizzatori di calore.

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