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IL CUMULO FITTIZIO RICOSTRUISCE LE LIBERALITÀ

La domanda

Siamo tre sorelle con la mamma (anziana), eredi di nostro padre, morto nel luglio 2015. Dalla divisione dell'attivo, mia madre decide, per la sua parte, di donare del contante alla sorella più giovane e di cointestarle un libretto postale per tutto il resto da lei ereditato. Naturalmente, questo non ci trova d'accordo; chiediamo pertanto come agire nell'immediato. Oppure dovremo attendere la morte della mamma?

A seguito della divisione, ciascuno diviene titolare esclusivo dei beni assegnati in proprietà esclusiva, dei quali può, pertanto, liberamente disporre.La mamma, nella predisposizione di un eventuale testamento e nelle liberalità che effettua in vita, dovrà comunque rispettare le quote di legittima che la legge riserva ai più stretti congiunti; qualora - al momento del decesso - i beni compresi nel patrimonio non saranno sufficienti a soddisfare questi diritti, i riservatari lesi potranno agire in giudizio e chiedere la riduzione delle eventuali disposizioni testamentarie ovvero delle liberalità che hanno determinato la lesione.La donazione di danaro, se non ha ad oggetto somme di modico valore in rapporto alle condizioni economiche del donante, deve essere stipulata, a pena di nullità, per atto pubblico.Nel caso di specie si ritiene, pertanto, soddisfatto tale presupposto.Al momento del decesso della mamma, al fine di valutare l’eventuale lesione della quota di legittima, si terrà conto anche delle donazioni effettuate in vita mediante l’operazione della riunione fittizia; è, pertanto, opportuno che risultino in modo chiaro le liberalità effettuate in vita.Il danaro, se utilizzato e prelevato dalla titolare per esigenze personali, non potrà essere in futuro considerato e si terrà conto del solo danaro presente nel patrimonio ereditario; se si tratta di un libretto cointestato, sarà oggetto di successione soltanto la quota spettante alla defunta.

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