L'esperto rispondeResponsabilità

QUALE REMUNERAZIONE PER IL SOCIO SRL CONVIVENTE

La domanda

Due soci (conviventi, ma non coniugi) formano una Srl commerciale a cui dedicano la loro attività. Il primo è anche amministratore unico e, oltre ad essere iscritto alla gestione commercianti dell'Inps, percepisce un compenso come amministratore.Come riconoscere una retribuzione al secondo socio lavoratore? L'Inps disconosce il rapporto di lavoro dipendente del mero socio, per mancanza del requisito della subordinazione verso la propria convivente. Quindi, scatta l'iscrizione alla gestione commercianti.Non essendo i soci coniugati fra loro, non si può nemmeno pensare di "caricare" il compenso da amministratore anche della remunerazione del lavoro dell'altro socio, rendendo quest'ultimo fiscalmente a carico del primo (con possibilità di deduzione integrale dei contributi). Impensabile, infine, attendere la distribuzione del dividendo che assolve ad altra funzione (remunerazione del capitale e non del lavoro prestato). Mi sfugge qualcosa?

Il quesito non precisa quale attività è svolta concretamente dal secondo socio e quale percentuale di partecipazione detiene nella società. Se questo partecipa all’attività aziendale con carattere di abitualità e prevalenza e l’attività della Srl è organizzata e diretta prevalentemente con il lavoro dei soci, il secondo socio è da iscrivere alla gestione commercianti dell’Inps. Se il secondo socio detiene una quota di minoranza è anche configurabile un rapporto di lavoro subordinato perché egli non può incidere sulle scelte della società o dell’organo di amministrazione. Un’altra possibilità per riconoscere un compenso al secondo socio sarebbe quella di coinvolgere lo stesso nell’amministrazione della società (creando dunque un consiglio di amministrazione) e di riconoscere un compenso per tale attività: in quest’ultima ipotesi dovrebbe però anche essere approfondito l’obbligo di iscrizione alla gestione commercianti.

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