L'esperto rispondeResponsabilità

NOMINA NECESSARIA PER VENDERE UN TERRENO

La domanda

Una persona di famiglia, vedova con una figlia, è affetta da Alzheimer e ora non è più in grado di intendere e volere, né, tantomeno, di firmare. Sulla sua carta d'identità, nello spazio della firma, il Comune ha inserito la dicitura «impossibilitata a firmare». Ora la stessa dovrebbe vendere ai suoi fratelli un piccolo appezzamento di terreno del valore di poche migliaia di euro. Cosa occorre fare per poter compiere l'atto utilizzando, se possibile, un prassi/procedura né eccessivamente burocratica né troppo onerosa?

L’impossibilità a firmare può essere superata, in relazione agli atti amministrativi, secondo quanto dispone l’articolo 4 del testo unico del 28 dicembre 2000, n. 445 (ad esclusione della materia fiscale), e, in relazione agli atti pubblici, sulla base delle disposizioni contenuti nell'articolo 51, n. 10, della legge notarile (la 89 del 1913).L’incapacità di intendere e di volere esclude, invece, la capacità di agire; nel caso in cui l’incapacità della parente del lettore sia manifesta, il notaio rifiuterà di stipulare l’atto fino alla nomina del rappresentante legale. L’unica strada è dunque quella di far nominare l’amministratore di sostegno, il quale dovrà poi ottenere l’autorizzazione giudiziale per la vendita del bene immobile.

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