L'esperto rispondeResponsabilità

IL CAMINETTO A LEGNA RICHIEDE UNA CANNA FUMARIA

La domanda

Sono proprietario, in un condominio, di una cantina nel seminterrato, dotata sin dalla costruzione di un caminetto, che uso solo raramente per cucinare carne alla brace con la legna. Il condominio è dotato di riscaldamento a metano, ma non il seminterrato, e neppure la cantina. Si chiede se, in base alla nuova normativa che vieta l'uso di stufe e camini a legna dove esiste il riscaldamento a metano, gli altri condomini possono, e in quale modo, vietarmi di utilizzare talvolta il camino per cuocere la carne.

Preliminarmente, è bene precisare che tra le varie misure atte a prevenire l’inquinamento atmosferico, è stato limitato, o addirittura vietato, l’utilizzo della cosiddetta biomassa legnosa, in quanto se bruciasse senza adeguati sistemi di controllo delle emissioni di polveri, provocherebbe un peggioramento delle emissioni nell’aria. Infatti, per comprendere se il proprio apparecchio (stufa, caminetto, eccetera) è a norma, occorre farsi fare una certificazione da un tecnico abilitato che ne possa valutare il rendimento energetico.Inoltre, ricordo che i fumi prodotti dal caminetto/barbecue dovranno scaricare tramite canna fumaria. Se non esistente, il lettore dovrà farne installare una ad hoc. Al riguardo, la giurisprudenza della Corte di cassazione ha precisato che «ove non vi sia alterazione della destinazione della cosa comune e impedimento di pari uso agli altri condomini, è legittima una canna fumaria posta in aderenza al muro perimetrale» nel rispetto, ovviamente, del decoro architettonico e della salubrità. Soprattutto, sotto quest’ultimo aspetto, poichè la canna fumaria comporta emissione di fumi e/o di vapori, occorrerà prestare attenzione alla loro nocività e porre in essere le cautele necessarie per evitare conseguenze negative.Al riguardo, si precisa che i fumi provenienti dal caminetto/barbecue vengono definiti come cause di possibili disturbi alle abitazioni vicine e alla relativa qualità della vita. La legge non vieta la possibilità di realizzare un caminetto/barbecue, ma ne limita l'estensione dei fumi. Proprio per questo motivo è indispensabile che il caminetto/barbecue venga realizzato con quei componenti necessari che garantiscano la sicurezza e lo smaltimento dei fumi in maniera responsabile. Infatti, il rispetto delle norme di sicurezza, in questo caso, coincide e privilegia l’interesse della qualità della vita delle abitazioni limitrofe, evitando di provocare danni e disagi ai vicini.Qualora, infatti, l’utilizzo di un caminetto/barbecue avvenisse senza il rispetto della normativa di riferimento, gli altri condomini potrebbero tutelare, ai sensi dell’articolo 844 del Codice civile, i propri diritti contro la intollerabile immissione dei fumi provenienti dal caminetto/barbecue. Infatti, il predetto articolo prevede che «il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi».

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