L'esperto rispondeResponsabilità

L'ATTUALE EDIFICABILITÀ NON È GARANTITA IN FUTURO

La domanda

Ho un immobile in pessimo stato di conservazione, situato nel centro storico di un Comune di circa 5.000 abitanti. Il Comune mi ha proposto una permuta con un suolo edificabile di sua proprietà (al di fuori del centro storico), in quanto vorrebbe costruire un parcheggio dove attualmente si trova il mio immobile.Conservando l'attuale immobile, conservo altresì il diritto ad abbatterlo e ricostruirlo, e quindi alla relativa volumetria. Accettando, invece, la permuta propostami dal Comune, temo che in futuro il piano regolatore tolga l'edificabilità al suolo che mi viene proposto. In ogni caso, non penso di costruire a breve sul suolo, data la crisi che affligge l'edilizia in questo momento storico. È possibile che accada qualcosa del genere? Come posso tutelarmi?

In primo luogo è necessario considerare che, ove il Comune intendesse realizzare un parcheggio nell’area in questione, potrebbe farlo procedendo all’espropriazione dell’area, con la previsione di un indennizzo in favore del soggetto espropriato. Rifiutare la permuta, quindi, potrebbe voler dire perdere in ogni caso l’area, che il Comune acquisirà con gli ordinari mezzi epropriativi. D’altro lato, il Comune non può garantire che il terreno ceduto in permuta mantenga l’attuale edificabilità anche in futuro, visto che le esigenze pianificatorie dell’amministrazione comunale potrebbero cambiare, come, peraltro, per qualsiasi area non edificata all’interno del perimetro comunale, né sono ipotizzabili particolari tutele per evitare tale circostanza.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©