L'esperto rispondeResponsabilità

LA SOCIA IN MATERNITÀ PERCEPISCE ANCHE L'UTILE

La domanda

Se una socia di una Snc (società in nome collettivo) al 50 per cento va in maternità e percepisce l'indennità dall'Inps, ha diritto comunque a compensi societari per i mesi di assenza? Preco che il caso riguarda socie lavoratrici (e non dipendenti), che lavorano a tempo pieno.

L’indennità di maternità percepita da una socia di Snc va indicata nel quadro RH del modello Unico persone fisiche della percipiente, anche se parte della dottrina sostiene che tale indennità debba essere dichiarata dalla società di persone. A riprova dell’obbligo di indicazione da parte della percipiente si riporta uno stralcio delle istruzioni al quadro RH: «Vanno altresì indicati in questo quadro i proventi conseguiti in sostituzione dei redditi prodotti in forma associata e le indennità conseguite, anche in forme assicurative, a titolo di risarcimento dei danni consistenti nella perdita di detti redditi, salvo che per le indennità relative a redditi prodotti in più anni, per le quali è prevista la tassazione separata, con esclusione dei danni dipendenti da invalidità permanenti o da morte di cui all’articolo 6, comma 2, del Tuir».Fatta questa premessa, si evidenzia che nel caso descritto non viene meno il rapporto societario in essere e, pertanto, la socia lavoratrice in maternità potrebbe comunque percepire l’utile conseguito dalla Snc, salva diversa pattuizione con gli altri soci. Mentre, dal punto di vista fiscale, l’articolo 5 del Tuir prevede l’imputazione obbligatoria e per trasparenza del reddito delle società in nome collettivo in capo a ciascun socio, indipendentemente dalla percezione, e in misura proporzionale alle quote di partecipazione agli utili. Le quote di partecipazione agli utili si presumono proporzionate al valore dei conferimenti dei soci, se non risultano determinate diversamente dall'atto pubblico o dalla scrittura privata autenticata di costituzione, o da altro atto pubblico o scrittura autenticata di data anteriore all'inizio del periodo d'imposta; se il valore dei conferimenti non risulta determinato, le quote si presumono uguali.

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