OPERE INTERNE E SICUREZZA: RESPONSABILE È IL SINGOLO
Il lettore precisa che il «lavoro di sostituzione della tubatura del gas dal contatore posto nell’entrata condominiale» è stato eseguito nell’interesse di un condomino, e non del condominio. Pertanto, il proprietario dell’appartamento (in favore del quale sono stati eseguiti i lavori di sostituzione della tubatura del gas) - e non l’amministratore di condominio o gli altri condòmini - rimane il soggetto obbligato, in via originaria e principale, alla osservanza degli obblighi imposti in materia di sicurezza sul lavoro.Al riguardo, una sentenza della Corte di cassazione penale, la 42465/2010, ha statuito che, «in tema di sicurezza sul lavoro, riveste una posizione di garanzia il proprietario (committente) che affida lavori edili in economia a lavoratore autonomo di non verificata professionalità e in assenza di qualsiasi apprestamento di presidi anticaduta a fronte di lavorazioni in quota superiore ai metri due. Infatti, in caso di prestazione autonoma il lavoratore autonomo non è l’unico responsabile della sua sicurezza, con la conseguenza che, in caso di decesso in seguito ad infortunio, risponde di omicidio colposo il committente di lavori da svolgersi nella sua abitazione che consente al lavoratore di svolgere detti lavori in assenza di qualsiasi cautela atta a scongiurare rischi».Sicché, nell’ipotesi in cui un operaio si faccia male, il responsabile è colui che dirige i lavori o, comunque, colui che abbia interferito con la loro stessa esecuzione, limitando l’autonomia del lavoratore. Resta, pertanto, inteso che il committente dev'essere considerato corresponsabile, con l’appaltatore e il direttore dei lavori (qualora siano stati nominati), se c’è una relazione tra la sua azione od omissione e l’evento.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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