L'esperto rispondeResponsabilità

I VICINI RISPONDONO PER LA CADUTA DELLE FOGLIE

La domanda

Un fabbricato civile e un'area con piantumazioni, che si fronteggiano, sono divisi da un torrente pubblico, per una larghezza di circa 5/6 metri. L'area verso la riva del torrente è interessata da querce di notevole altezza (circa 20 metri lineari) che sovrastano notevolmente la copertura del fabbricato civile antistante. Le foglie delle querce, particolarmente in autunno, con la loro caduta, intasano il sistema di raccolta delle acque meteoriche del fabbricato, creando danni alle unità abitative sottostanti la copertura.Può il proprietario del fabbricato costringere legalmente, o tramite giudice conciliatore, l'altro proprietario a effettuare una potatura delle querce, in modo da non superare in altezza la copertura del fabbricato stesso? Per evitare ulteriori danni al fabbricato, oltre a quanto sopra, che cosa si può fare?

Dalla descrizione operata dal lettore paiono sussistere i requisiti di legge sia per pretendere il risarcimento dei danni subiti e delle spese sostenute a causa della caduta delle foglie del fondo confinante – a patto che tali danni e la loro entità siano effettivamente dimostrati – sia per esercitare l’azione di danno temuto, prevista dall’articolo 1172 del Codice civile, in quanto la presenza di alberi di notevole altezza in prossimità del confine, in mancanza di adeguata manutenzione e misure di sicurezza, può concretizzare la fattispecie prevista dalla norma citata, ovvero la presenza di un potenziale pericolo in capo al confinante.Sarà quindi necessario diffidare formalmente il proprietario del terreno piantumato a porre in essere le opportune misure: in assenza di adempimento, ci si potrà rivolgere al siudice o a un organismo di conciliazione.

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