L'esperto rispondeResponsabilità

PART TIME O CHIAMATA PER 10 ORE SETTIMANALI

La domanda

Ho una piccola macelleria-gastronomia gestita con mia moglie. La nostra è una Snc (società in nome collettivo). Soprattutto il venerdì e il sabato, e negli altri giorni prefestivi, avremmo bisogno di un'aiuto commessa. Visto che poi, in determinati periodi dell'anno le ore potrebbero ridursi, ragion per cui l'orario dovrebbe essere flessibile, in quanto fino all'ultimo momento non si conosce l'andamento del lavoro. L'orario indicativo sarebbe di 8/10 ore settimanali. A queste condizioni, qual è il tipo di contratto meno oneroso per noi?

Per il caso in questione l’inquadramento ottimale (anche dal punto di vista dei costi) potrebbe avvenire attraverso due possibilità distinte.La prima possibilità a cui si può ricorrere è quella del contratto di lavoro part-time: in questa ipotesi, occorre però determinare a priori i giorni di svolgimento della prestazione e le relative fasce orarie. In caso di successive variazioni (sia della collocazione dell’orario predefinito sia del monte ore settimanale di prestazione lavorativa) scattano le maggiorazioni retributive previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Qui, se sussistono le condizioni di legge e se l’assunzione avviene a tempo indeterminato (entro il 31 dicembre 2015), si potrebbe valutare la fruizione dell’esonero contributivo triennale, ex legge 190/2014.La seconda strada percorribile è quella riferita al contratto di lavoro a chiamata: nel caso di specie, occorre però vagliare se si ricade nella casistica oggettiva prevista dal Rd 2657/1923, ossia se «il negozio è situato in città con meno di cinquantamila abitanti a meno che, anche in queste città, il lavoro dei commessi di negozio sia dichiarato effettivo e non discontinuo con ordinanza del prefetto, su conforme parere delle organizzazioni padronali ed operaie interessate, e del capo circolo dell'Ispettorato dell'industria e del lavoro competente per territorio». Questa tipologia di contratto si può attivare qualora si presenti la necessità di utilizzare un lavoratore per prestazioni con una frequenza non predeterminabile, permettendo al datore di lavoro di servirsi dell’attività del lavoratore, chiamandolo all’occorrenza.La commessa, in questo caso, non può però prestare la sua opera per un periodo complessivamente superiore alle 400 giornate nell’arco di tre anni solari. Inoltre, con questa tipologia di assunzione, il datore di lavoro deve effettuare, oltre alla comunicazione obbligatoria pre-assuntiva, anche una comunicazione amministrativa prima dell’inizio dello svolgimento della prestazione lavorativa.

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