L'esperto rispondeResponsabilità

NO ALL'ESONERO BIS PER LA STESSA DIPENDENTE

La domanda

Una società di elaborazione dati può assumere con i benefici previsti dal jobs act una dipendente precedentemente assunta a tempo indeterminato da una ditta individuale che, avendo cessato l'attività, l'ha poi licenziata? Si precisa che tra il licenziamento e la nuova assunzione decorre non più di un mese e che la precedente ditta ha fruito dei benefici del jobs act su questa posizione per 8 mesi.

Il Jobs act ha introdotto nuove regole per la risoluzione del rapporto (contratto a tutele crescenti), con decorrenza a partire dal 7 marzo 2015. Invece, la legge di stabilità per il 2015 ha previsto un esonero contributivo per le nuove assunzioni effettuate nel 2015 a condizione (tra l’altro) che il lavoratore non abbia avuto un’occupazione a tempo indeterminato negli ultimi 6 mesi. Se il lettore è interessato al contratto a tutele crescenti, ogni nuova assunzione a tempo indeterminato avvenuta dal 7 marzo 2015 ricade nelle nuove regole; se egli desidera fruire dell’esonero contributivo deve assumere a tempo indeterminato non prima di 6 mesi dalla cessazione del precedente rapporto. Va però tenuto conto che, come prevede la norma, l'esonero non spetta con riferimento a lavoratori per i quali il beneficio sia già stato fruito in relazione a precedente assunzione a tempo indeterminato.

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