L'esperto rispondeResponsabilità

CONTABILIZZAZIONE DOVUTA OGNI VOLTA CHE È POSSIBILE

La domanda

Abito in un condominio dove l’impianto termico è centralizzato, a pannelli radianti di vecchia realizzazione. L’amministratore ha sempre suddiviso le spese/consumi di riscaldamento per millesimi. Alla luce delle nuove disposizioni di legge è lecito continuare con la stessa modalità di suddivisione di spesa o, invece, occorre procedere con altre modalità di suddivisione, individuate da un tecnico a fronte di un progetto di termoregolazione, indipendentemente dalla posa o meno di valvole termostatiche, al fine di evitare multe/sanzioni da parte degli enti di controllo?

Il Dlgs 4 luglio 2014, n. 102, all'articolo 9, comma 5, lettera d, prevede che - in caso di impianto centralizzato - le spese per il riscaldamento devono essere ripartite in base agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile, secondo quanto previsto nella norma Uni 10200. Nelle lettere precedenti (la b e la c) del medesimo comma 5, viene previsto l'obbligo di installare la contabilizzazione e la termoregolazione, ove possibile. La sequenza delle disposizioni e il fatto che il principio base è il riferimento ai prelievi volontari (il quale presuppone la possibilità di regolare il prelievo) porta a ritenere che debba essere adottata la norma Uni 10200 solo nei casi in cui sussiste l'obbligo (e la possibilità), a norma del Dlgs 102/2014, di dotarsi di contabilizzazione e termoregolazione. Pertanto, se, nel caso in questione, i pannelli radianti a pavimento non consentissero la contabilizzazione e termoregolazione seconmdo il decreto citato, non sarebbe obbligatorio il ricorso alla norma Uni 10200 ai fini della ripartizione delle spese. Conseguentemente, non vi saranno sanzioni amministrative.

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