L'esperto rispondeResponsabilità

CAPI DI BESTIAME COME IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

La domanda

Una Srl svolge, in via non esclusiva, attività di allevamento di bovini, finalizzato alla produzione di latte, e non possiede terreni. Dove vanno allocati, nel bilancio Ue, i capi di bestiame e l'"utile lordo di stalla"?

Una società a responsabilità limitata, sebbene attiva in via non esclusiva nel settore agricolo, è obbligata alla tenuta della contabilità ordinaria, e alla redazione del bilancio Ue, nelle forme e nei modi previsti per qualsiasi società di capitali.I capi allevati, considerato che lo scopo della azienda è la produzione di latte, rappresentano, quindi, un bene strumentale necessario per lo svolgimento dell'attività di impresa e il raggiungimento dello scopo sociale. Di conseguenza, questi dovranno essere allocati tra le altre immobilizzazioni materiali (voce B – II – numero 4) dello stato patrimoniale attivo. Fiscalmente, la circolare 11 del 10 aprile 1991 ha precisato che i costi sostenuti per l’acquisto di capi di bestiame, non destinati alla produzione e vendita dall'attività d'impresa (come, appunto, le vacche da latte e gli animali da riproduzione in genere), devono essere dedotti ex articolo 108, comma 3, del Dpr 917/1986, e, quindi, tali costi saranno deducibili in quote costanti nel limite della quota imputabile a ciascun esercizio. Al fine di individuare la quota imputabile a ciascun esercizio, si ritiene che il disposto dell’articolo 108, comma 3, debba seguire le usuali regole dell’ammortamento civilistico e, quindi, il costo debba essere imputato in base alla vita utile residua determinata dai coefficienti di ammortamento.L’utile lordo di stalla rappresenta, invece, una componente economica del bilancio d’esercizio e, in particolare, con questo termine si identifica la parte “zootecnica” del ciclo produttivo, data dalla vendita dei capi allevati internamente. Così identificato, l’utile lordo di stalla, nelle aziende con rimonta interna e nessun acquisto di capi dall’esterno, rappresenta un ricavo ordinario che deve essere allocato nella voce A del conto economico. Se la vendita di bestiame riguarda le vacche utilizzate come beni strumentali per la produzione di latte, questa dovrà essere allocata tra le plusvalenze iscritte nella voce A-5 del conto economico. Viceversa, se le vendite riguardano i vitelli prodotti, equiparabili a beni merce, alla cui cessione è destinata l'attività di impresa, i ricavi derivanti dovranno essere allocati nella voce A-1 del conto economico, come "ricavi delle vendite e delle prestazioni".

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