L'esperto rispondeResponsabilità

LA NEOMAMMA TUTELATA SE CHIUDE LA SEDE AZIENDALE

La domanda

Ho un contratto a tempo indeterminato, ma la sede dell'azienda della città in cui mi trovo (che opera in tutta Italia) ha chiuso. Non ho ricevuto niente di ufficiale e da un giorno all'altro sono arrivati gli operai che hanno effettuato lo sgombero della sede, ritrovandomi così ancora sotto contratto, ma con nessun posto "fisico" di lavoro. La mia collega ha ricevuto la lettera di licenziamento, mentre la mia situazione è più complicata perchè mi trovo in allattamento fino a novembre e non mi possono licenziare o trasferire. Come mi devo comportare, non avendo più un posto fisico dove lavorare?

Salva l’esistenza di una giusta causa di licenziamento, la cessazione dell’attività aziendale o la scadenza del contratto a termine (ipotesi che non riguarda la lettrice, assunta a tempo indeterminato), la lettrice è protetta contro il licenziamento fino al compimento del 1° anno di vita del bambino.Il fatto che sia lasciata senza lavoro, peraltro a seguito della chiusura dell’unica sede nella sua città, potrebbe dar luogo a un danno da demansionamento; va però evidenziato che instaurare una controversia in tale direzione potrebbe comportare diversi rischi, sia dal punto di vista dell’acuirsi della tensione che da quello di un’offerta di trasferimento ad altra sede della quale non siamo in grado di valutare la convenienza per lei.Una buona soluzione potrebbe essere quella di offrire all’azienda di lavorare a distanza, ossia in telelavoro (se le sue mansioni lo consentono), al limite anche accettando di svolgere compiti diversi rispetto a quelli ai quali lei era finora adibita, stipulando un apposito accordo in sede protetta o davanti a una commissione di certificazione, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 2103 del Codice civile, come modificato dal Dlgs 81/2015.

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