LA DURATA DELLA PROROGA PRESCINDE DALL'ANZIANITÀ
La durata dell’eventuale proroga dell’iniziale contratto a tempo determinato non soggiace a particolari vincoli temporali contrattuali o di legge. In sostanza, l’azienda non è tenuta ad applicare alcun criterio (neppure connesso all’arco temporale del rapporto di lavoro il cui termine è in scadenza) potendo proporre una proroga di durata uguale, ovvero inferiore o superiore a quella della durata iniziale del termine: l’unico vincolo è che la durata complessiva del contratto a tempo determinato (comprensiva di proroghe e rinnovi) non superi i 36 mesi.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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