L'esperto rispondeResponsabilità

COME VIENE DECISA LA PICCOLA MANUTENZIONE

La domanda

Con una lettera del 18 giugno 2015, depositata nella cassetta postale condominiale, l'amministratore invia a tutti i condomini il preventivo della società di pulizie del condominio riguardante gli interventi di: pulizia della rampa del garage con uso di idro pulitrice, 100 euro; pulizia del lucernario con relativa sigillatura a silicone, 25 euro; deragnatura e pulizia del sottotetto, 40 euro. Mentre l'effettuazione dell'intervento di cui al secondo punto è stata discussa e approvata in assemblea condominiale, il terzo punto è stato solo accennato e non riportato a verbale mentre il primo punto non è stato nemmeno prospettato in assemblea né citato a verbale. Nella lettera sopracitata l'amministratore scrive che: «tutti i predetti interventi sono stati chiesti anche da altri condomini» senza citare i nomi e il modo con il quale sono stati chiesti. Gradirei un parere sulla regolarità della procedura utilizzata.

Gli interventi cui si riferisce il lettore - pulizia della rampa del garage e deragnatura e pulizia del sottotetto - rientrano senz'altro nella ordinaria manutenzione delle parti comuni. Visto il modesto importo del preventivi, poi, è del tutto comprensibile che l'amministratore non abbia ritenuto opportuno convocare una apposita assemblea straordinaria, limitandosi a informare i condomini con avviso in cassetta. Si può chiedere all'amministratore di riferire alla prossima assemblea il modo in cui gli sono pervenute le richieste di intervento e gli elementi che lo hanno persuaso della necessità di intervenire, al fine di valutare la correttezza del suo operato. In ogni caso, per il futuro, è bene segnalare in assemblea l'opportunità di programmare in anticipo gli interventi segnalati.

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