L'esperto rispondeResponsabilità

UNA PROVA PER INDIVIDUARE I BENI «PERSONALISSIMI»

La domanda

Mia moglie e io siamo in regime di comunione dei beni. Mesi addietro ho ereditato, per successione legittima, 10.000 euro in contanti e 55.000 euro in BTp. Con passaggio diretto dalla banca del de cuius alla mia, e senza alcuna specifica particolare, i 10.000 euro sono finiti in un conto corrente cointestato a me e mia moglie, mentre i BTp sono andati in un dossier/conto titoli intestato solo a me. In caso di mio decesso, mia moglie resta titolare (perché in comunione dei beni) delle suddette somme a prescindere dal fatto che mi sono pervenute da eredità e, quindi, non rientrano in comunione? Presciso che non esiste alcun atto specifico che ne attesti la natura ereditaria.Come posso fare perché a mia moglie, di quelle somme, vada solo un terzo, con gli altri due terzi destinati ai due figli?

A norma dell’articolo 179 del Codice civile i beni pervenuti in successione a uno dei coniugi sono da considerare beni personalissimi, pacificamente non rientranti nella comunione legale; vi rientrano invece i frutti non consumati al momento dello scioglimento. È però importante che vi sia prova della provenienza; in tal senso dovrebbe esserci una traccia nella denuncia di successione e comunque nella movimentazione bancaria; la confusione della somma liquida in un conto corrente cointestato con la moglie rende assai difficile la prova, vigendo la presunzione di appartenenza alla comunione. Si può suggerire al lettore di acquistare con i proventi dell’eredità dei beni diversi (anche finanziari), specificando, ai sensi della lettera f della norma citata, la provenienza; una soluzione - impegnativa, però, sotto vari aspetti - potrebbe essere quella di lasciare un testamento in cui disporre dei beni di provenienza ereditaria. La misura minima consisterebbe comunque nell'aprire un conto corrente a nome del solo lettore per il denaro liquido ereditato, anche se i frutti andrebbero poi tenuti separati.Ad ogni modo, in caso di decesso del lettore, le somme da lui ereditate andrebbero "automaticamente" per un terzo alla moglie e per due terzi ai figli.

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