L'esperto rispondeResponsabilità

SE LA CANNA FUMARIA LEDE IL DECORO ARCHITETTONICO

La domanda

Abito in un condominio di cinque appartamenti, sprovvisto di amministratore.Un condomino vuole installare nel suo appartamento una stufa a legna e, senza chiedere l’autorizzazione agli altri condomini, farebbe uscire un tubo dal muro perimetrale per portare i fumi oltre il tetto.Tale lavoro, concordano gli altri condomini, comporterebbe un degrado architettonico con la conseguenza che gli appartamenti verrebbero svalutati. Chiedo se un domani, qualcuno trovandosi nella necessità di vendere, potrebbe intentare una richiesta di danni al condomino che ha installato la canna fumaria.

Preliminarmente, si precisa che, qualora il regolamento di condominio non vieti espressamente l’installazione di una canna sulla facciata esterna dell’edificio condominiale, per l’installazione della stessa canna fumaria occorre l’autorizzazione dell’assemblea dei condomini quando possa pregiudicare la stabilità, la sicurezza ed il decoro architettonico dell’edificio.Infatti, la giurisprudenza ha precisato che l’installazione di una canna fumaria sul muro comune perimetrale di un edificio condominiale non costituisce innovazione ai sensi dell'articolo 1120 del Codice civile, bensì, ai sensi dell’articolo 1102 del Codice civile, una modifica della cosa che ciascun condomino può apportare a sue cure e spese, sempre che non impedisca l'altrui paritario uso, non rechi pregiudizio alla stabilità e alla sicurezza dell'edificio e non ne alteri il decoro architettonico.Tuttavia, l’eventuale lesione del decoro architettonico (in quanto di per sé, verosimilmente, l’installazione di una canna fumaria sul muro perimetrale condominiale può anche non ledere il decoro architettonico) può essere accertata e decisa solo da un Giudice.Sicché, qualora dal progetto per la realizzazione della canna fumaria per la stufa a legna o dalla sua stessa installazione sul muro perimetrale, sia possibile ravvisare da parte degli altri condomini una lesione del decoro architettonico, sarebbe opportuno agire in giudizio (previo esperimento del procedimento di mediazione) al fine di far accertare o meno dal Giudice la predetta lesione.Sicché, a parere di chi scrive, la legge consente, in caso di potenziale lesione del decoro architettonico, di agire in giudizio al fine di far accertare ad un Giudice se vi sia stata lesione o meno del decoro architettonico. La relativa condanna (nel caso in cui venga accertata la lesione del decoro architettonico) sarà quella di riportare i luoghi interessati dall’installazione al pristino stato.Invece, qualora i condomini contrari alla predetta installazione non si oppongano alla stessa, non sarebbe legittimo a distanza di anni intentare una causa di risarcimento danni (contro il condomino che ha installato la canna fumaria per l’utilizzo di una stufa a legna) sol perché sia stato ritenuto dagli altri condomini che la predetta installazione abbia alterato il decoro architettonico causando un verosimile deprezzamento dell’edificio condominiale.

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