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IL PATRIMONIO DEL FRATELLO CON BENEFICIO D'INVENTARIO

La domanda

Abbiamo ereditato per legittima da un nostro zio, che è sposato senza figli, soldi e terreni. Siamo tre fratelli e tre sorelle. Un fratello è morto dopo aver accettato l'eredità. Sua moglie e le figlie hanno rinunciato alla eredità di mio fratello in quanto oberato di debiti. La sua quota di soldi e terreni va a noi fratelli e sorelle? Se diventiamo eredi di nostro fratello e lo saremo anche dei suoi debiti, nettamente superiori a quanto lasciato da nostro zio?

Alla morte dello zio, i sei nipoti hanno ereditato, in parti uguali tra loro.Alla morte di uno di questi, se la coniuge ed i figli hanno rinunziato (e non vi erano altri discendenti in linea retta), eredi del defunto sono i 5 fratelli (ed, eventualmente, i loro genitori).Per evitare di vedersi sì eredi, ma anche debitori (anche con il proprio patrimonio personale) dei creditori del defunto, i fratelli possono:- rinunziare all'eredità del fratello; in tal caso: dovranno rinunziare anche i figli dei fratelli (ed eventualmente i loro nipoti); l'eredità del fratello sarà devoluta agli ulteriori parenti (fino al 6° rado, tenuto conto che, ad esempio, i "cugini" sono parenti di 4° grado), e, in mancanza, allo Stato (che si troverà a partecipare, pertanto, per 1/6 all'eredità dello zio);- accettare l'eredità con beneficio d'inventario, con il vantaggio di tenere i debiti del fratello separati dal proprio patrimonio personale; si tratta di procedura assolutamente particolare, caratterizzata da termini e formalità strettissimi, regolata dagli articoli da 484 a 518 del Codice civile, in cui gli eredi dovranno essere seguiti dal notaio di fiducia.

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