AMIANTO, ESPOSTO ALL'ASL PER UNA MANCATA BONIFICA
La legge 257/1992 affida alle Regioni l’elaborazione di piani per la protezione dell’ambiente dall’amianto, con la disciplina per la decontaminazione, lo smaltimento e la bonifica. I piani prevedono anche una serie di controlli generali delle condizioni di salubrità ambientale e il censimento degli edifici nei quali siano presenti materiali o prodotti contenenti amianto libero, floccato o in matrice friabile. Il tutto per la realizzazione di una sorta di "catasto dell’amianto", per valutare il rischio sul territorio.L’articolo 12 della legge citata prevede che «le unità sanitarie locali effettuano l’analisi del rivestimento degli edifici di cui all’articolo 10, comma 2, lettera l), avvalendosi anche del personale degli uffici tecnici erariali e degli uffici tecnici degli enti locali».Pertanto, in caso in inerzia da parte del titolare dell’immobile o del locatore, si ritiene possibile presentare un esposto all’Asl.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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