UN'AZIONE DI RIDUZIONE PER LA VENDITA SIMULATA
Gli atti stipulati risultano delle compravendite; se il prezzo non è stato in realtà pagato e se si tratta, quindi, di una donazione e non di una vendita e se all’apertura della successione di sua suocera il patrimonio ereditario non risultasse sufficiente per soddisfare i diritti di sua moglie, quale legittimaria, si potrebbe agire in giudizio mediante l’azione di riduzione e chiedere la restituzione di quanto donato.Presupposto per procedere in tal senso è la dimostrazione che l'atto stipulato avesse una natura diversa, evidenziando trattarsi di una donazione e non di una vendita, dimostrando che il corrispettivo non è stato mai versato e che l'intento della disponente era quello di effettuare una liberalità a favore del figlio.
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
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